22. August 2024
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Villa Saroli
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Inaugurazione venerdì 14 giugno, ore 18:30 con il saluto dell'on. Raoul Ghisletta, Municipale, Dicastero Immobili e l'intervento Nicola Navone, vice-direttore Archivio del Moderno, docente AAM- - -La casa e l'abitazione sono alla base del nostro ambiente di vita e costituiscono un campo di studio molto vario dell'architettura. House Behaviorology in Switzerland è una ricerca in corso condotta dalla cattedra di Architectural Behaviorology della prof. Momoyo Kaijima con gli studenti del Politecnico di Zurigo negli ultimi tre anni. Ogni anno una città o un'area geografica diversa in Svizzera sono state analizzate per conoscerne la cultura abitativa.La sfida consiste nel trovare condizioni di vita sos ... weiterlesen Inaugurazione venerdì 14 giugno, ore 18:30 con il saluto dell'on. Raoul Ghisletta, Municipale, Dicastero Immobili e l'intervento Nicola Navone, vice-direttore Archivio del Moderno, docente AAM - - - La casa e l'abitazione sono alla base del nostro ambiente di vita e costituiscono un campo di studio molto vario dell'architettura. House Behaviorology in Switzerland è una ricerca in corso condotta dalla cattedra di Architectural Behaviorology della prof. Momoyo Kaijima con gli studenti del Politecnico di Zurigo negli ultimi tre anni. Ogni anno una città o un'area geografica diversa in Svizzera sono state analizzate per conoscerne la cultura abitativa. La sfida consiste nel trovare condizioni di vita sostenibili nelle città, studiando gli esempi storici dal punto di vista della loro geografia, densità, posizione economica e contesto storico. La mostra proposta alla Limonaia di Villa Saroli a Lugano presenta i risultati dello studio condotto dagli studenti e le studentesse del secondo anno del corso di progettazione Behaviorology Houses in Ticino. La casa unifamiliare è la tipologia più costante nella storia dell'edilizia abitativa in Svizzera: fattorie, ville, case di famiglia, atelier e case di villeggiatura sono testimonianze del suo ripetersi. Il canton Ticino, situato tra le alture alpine del Gottardo e la pianura lombarda, con le sue fattorie di montagna e le città lacustri, ha una tradizione particolarmente ricca di questa tipologia architettonica. Per trovare il carattere e l'essenza dell'odierna casa in Ticino, gli studenti e le studentesse hanno dapprima analizzato 35 esempi di case unifamiliari esistenti tra le più rilevanti del cantone. Questi casi di studio spaziano da abitazioni rurali a esempi più famosi come case progettate dagli architetti Antonio Croci, Rino Tami, Peppo Brivio, Tita Carloni, Mario Campi, Mario Botta, Luigi Snozzi e altri ancora. La ricerca specifica è stata condotta attraverso un unico disegno definito Actor Network Drawing, che consente una lettura approfondita e su più livelli del progetto architettonico e delle reti di interdipendenza (Network) che lo conettono al contesto e agli utilizzatori (Actor). In secondo luogo, gli studenti e le studentesse hanno ripensato il progetto analizzato trasformando le case unifamiliari in complessi abitativi multigenerazionali che offrano alloggio per venti persone, rispondendo così all'esigenza di una maggiore densità, ma preservando le qualità del progetto originale. I nuovi progetti di questi edifici abitativi sono proposti su una parcella che si trova vicino al centro di Lugano, a Viganello, sulle pendici del Monte Brè. Trattandosi di un lotto non edificato, funge da proposta pilota diretta ad aprire la discussione sulla densificazione vicino al centro della città. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con il prof. Laurent Stalder della cattedra di storia e teoria dell'architettura ETHZ, dr. Federico Bertagna della cattedra di progettazione strutturale ETHZ, e l’appoggio di Ludovica Molo e Nicola Navone. |